Per fanzine fotografica o photobook fanzine, si intende una pubblicazione amatoriale, autoprodotta e distribuita in modo indipendente, che si concentra sulla fotografia.
Il termine “fanzine” deriva dalla contrazione di “fan magazine” (rivista per fan), indicando la sua natura informale e spesso realizzata con passione da individui o piccoli collettivi piuttosto che da case editrici commerciali.
Le fanzine hanno di solito le seguenti peculiari caratteristiche: sono autoprodotte ed indipendenti, devono avere un basso costo, il contenuto spesso è sperimentale, la distribuzione informale; sono espressione Artistica e Sociale, possono essere un veicolo per esprimere idee artistiche, politiche o sociali che difficilmente troverebbero spazio nelle pubblicazioni mainstream. Il loro formato è variegato, la forma stessa fa spesso parte dell’espressione artistica.
Perché le fanzine fotografiche sono importanti? Perché rendono la fotografia più accessibile sia per i creatori (che possono pubblicare senza un editore) sia per il pubblico (grazie ai costi contenuti). Godono inoltre di libertà creativa, offrono un’enorme libertà di espressione, permettendo agli artisti di deviare dalle convenzioni e di esplorare nuove narrazioni visive. Favoriscono la creazione di comunità tra fotografi, artisti e appassionati, spesso portando a collaborazioni e scambi di idee.
In sintesi, una fanzine fotografica è un oggetto di grande valore culturale e artistico, un manifesto di autonomia creativa e un modo intimo e diretto per condividere la propria visione fotografica del mondo.
Le due fanzine che trovate pubblicate sono nate da altrettanti progetti fotografici, la prima I(o)sola nasce dal progetto L’Isola-parte terza, la seconda, Segni di-Versi nasce all’interno del Collettivo LABIArts.